Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione sociale e sanitaria indiana
India e Covid-19: una questione di possibilità.
Al contrario di quanto sta succedendo in Europa, i casi di contagio da Corona Virus in India non diminuiscono ma crescono in modo drammaticamente esponenziale.
I casi positivi ad oggi sono 3.55.060 e morti accertati 11.922
L’incremento è costante e in continua crescita, ma nonostante ciò le politiche sociali del governo indiano a favore “degli ultimi” non sono cambiate, anzi non sono mai state attuate. La distinzione di classe, di casta e di religione soprattutto in questo periodo storico, stanno creando uno spaccato sempre più evidente nella società e agli occhi internazionali (per fortuna il mondo si è ricordato che esiste anche l’India!).
Le previsioni future
Chi prima viveva in situazioni di estremo disagio o ai margini, ora ha sempre meno speranze e se prima la percentuale di bambini che presentavano patologie da malnutrizione cronica era del 38%, ora anche il WFP (World Food Programme) ha segnalato che le persone che non hanno accesso regolare al cibo passeranno da 135 milioni a 265 milioni.
La situazione degli ospedali
La situazione è drammatica, gli ospedali sono già al collasso e non ci sono posti letto disponibili nelle terapie intensive. Delhi e Mumbai che sono le città più popolose dello stato non sono più in grado di accogliere pazienti, per i meno fortunati (e che spesso non possono pagare una “mazzetta”) significa non avere accesso alle cure.
Le “morti silenziose”
Forse la cosa che, da occhi esterni, incute ancora più angoscia sono le centinai di morti avvenute per poter raggiungere un riparo, i propri cari, i propri affetti. Con la chiusura “improvvisata” in quattro ore di Narendra Modi indetta il 25 marzo, molte persone hanno dovuto raggiungere i propri villaggi d’origine a piedi, in modo abusivo ammassati su camion o treni e per giorni senza cibo e acqua. Questi sono gli “ultimi”, che nelle grandi città sono migrati per trovare un lavoro che potesse mantenere anche le famiglie d’origine e che proprio in quelle metropoli vivono a stento e in ripari di fortuna. Rientrare al villaggio d’origine per loro avrebbe significato avere un tetto, seppur di paglia, sopra la testa.
Pensate ai lustra scarpe, ai ciclo rickshaw, ai venditori di sigarette, a tanti sarti, che per i quali il marciapiede su cui lavorano è anche la loro dimora.
Ci si sente impotenti di fronte a tutto ciò, vorremmo che le voci di chi è inascoltato venissero rese note e che i riflettori venissero puntati anche su chi non ha avuto e non avrà un tetto sotto il quale passare la quarantena e un pasto caldo garantito.
Nel frattempo lo Stato indiano ha rimandato la scelta della proroga del lock down e le parziali aperture dei servizi, ad ogni stato federale. L’India è uno stato complesso e molto eterogeneo, una politica unificata non sarebbe facile da perseguire, ma il governo nazionale continua a muoversi in modo goffo e non lungimirante e a fare quelle che può (che non è necessariamente il meglio!).
Se vuoi approfondire qualche articolo, ti suggeriamo:
https://progressive.international/wire/2020-05-02-arundhati-roy-our-task-is-to-disable-the-engine/en
Se ti sei perso la diretta Facebook con Elena e Yuliya che vivono a Delhi, puoi trovarla qui https://www.facebook.com/watch/?v=2765761270370520
L’orfanotrofio “Children of the World” dimenticato dallo Stato.
In una recente chiacchierata con Saraswathi, la direttrice dell’Orfanotrofio, è emerso come si sentano dimenticati dalle autorità, come quei bambini figli dell’India non vengano ricordati dalle istituzioni. Come tante altre strutture nel territorio nazionale, sono abbandonati a loro stessi e alla grande difficoltà di raccogliere fondi in questa situazione di emergenza nazionale, senza ricevere nessun supporto e aiuto.
Portare avanti le normali attività e “far tornare i conti a fine mese” non è facile. Ad oggi la struttura è completamente chiusa ad esterni, perciò le terapie e le attività extra scolastiche per i bambini sono bloccate, così come le scuole che per il momento sono chiuse fino al 15 agosto.
Due bambine accolte presso l’Orfanotrofio hanno bisogno di cure specifiche:
Gli altri 22 bambini presenti stanno bene, ricevono cure adeguate costanti e l’amore dello staff presente nella struttura.
COSA POSSIAMO FARE TUTTI ASSIEME PER QUESTI BAMBINI?
Con € 30 garantisci la copertura delle spese mediche mensili per i bambini;
Con € 50 puoi donare prodotti per l’igiene personale dei bambini per due settimane;
Donando € 100 aiuterai a sostenere le spese del latte e cibo necessario ai neonati per 2 settimane;
Se vuoi contribuire ad aiutare i bambini dell’orfanotrofio “Children of the World”, dona ora:
Mancikalalu onlus
BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO – CREDITO COOPERATIVO
codice iban: IT29V0880760780026008036880 c/o
per donazioni dall’estero
SWIFT ICRAITRRBSG
oppure C/C postale
codice iban: IT05W0760112100000082636820
Causale: “emergenza COVID-19 India”
I ragazzi di Hyderabad e la difficoltà dell’attesa per continuare a lavorare sul proprio futuro
Ad Hyderabad come in tante altre città sta avendo luogo una riapertura graduale nonostante il continuo incremento dei contagi. Le attività commerciali e lavorative stanno riaprendo con non poche fatiche.
Alcune ragazzi, a causa di questa emergenza hanno perso il lavoro e si trovano a dover partire da capo. Molte realtà stanno licenziando e trovare qualcuno disposto ad assumere nuovo personale è praticamente impossibile. Per fortuna i ragazzi sono giovani e pieni di speranze, perciò non si arrendono e vanno avanti con la ricerca, ma non è sempre semplice avere il sorriso stampato in volto quando non hai una famiglia alle spalle che possa occuparsi di te.
Però ci siete voi! Grazie alla sensibilità di tante persone i ragazzi stanno ricevendo un aiuto extra in questo periodo, che gli permette di avere un riparo e dei pasti garantiti. Grazie!
I ragazzi che proseguono con gli studi, sono ancora bloccati in attesa che vengano comunicate le date degli esami, alcuni di loro sono in attesa anche dei test d’ingresso per iniziare le lauree specialistiche.
La situazione sta mettendo tutti alla prova, l’attesa, l’incertezza ma sono consapevoli che rispetto a tantissimi loro coetanei possono ritenersi fortunati per avere il vostro supporto e la vostra fiducia.
Grazie infinite per quello che fai e di quello che farai per loro.
A presto!
Grazie di cuore! ❤
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oppure C/C postale – codice iban: IT05W0760112100000082636820
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