Triste record di velocità di contagi
CHE NOVITA’ DALL’INDIA?
Dall’India ci arrivano poche novità e purtroppo non sono rassicuranti.
In queste settimane abbiamo sfogliato giornali costantemente, parlato con i ragazzi più grandi e con lo staff in loco per cercare di capire come stesse procedendo la situazione e se ci fossero dei miglioramenti: niente di niente.
La situazione è la stessa, i casi aumentano ma i numeri non sembrano realistici. Ad oggi sono registrati 48.000 positivi e 1400 decessi, considerando la densità della popolazione e le condizioni di povertà e scarsa igiene in cui vivono molti abitanti, i numeri sembrano non dare un quadro veritiero
Le zone più colpite, cosiddette rosse sono lo Stato del Maharashtra, Gujarat, Rajasthan e la città metropolitana di Delhi.
Ad oggi il lock down in India è stato prorogato fino al 17 maggio.
POLITICHE NAZIONALI NEL CAOS: DISUGUAGLIANZE ALL’ESTREMO
La quotidianità è cambiata per tutti, ogni stato adotta le sue politiche e propone soluzioni alternative al virus (più o meno realistiche come bere pipì di mucca, rimedi ayurvedici,etc).
In alcuni villaggi i negozi sono aperti solo dalle 6 alle 9 di mattina, in Kerala è stata adottata la misura “dell’ombrello aperto” per definire la distanza sociale da mantenere.
Insomma diciamo che il caos in qualche modo regna sovrano.
Non vogliamo essere un ente super parte o moralizzatori, in queste situazioni non esiste una sola verità e le parole non sono mai giuste per descrivere la realtà, o quello che sembra.
Vi riportiamo un piccolo estratto di un articolo uscito su “Internazionale”. Le parole sono di Arundhaty Roy, nota scrittrice e giornalista indiana. Sono parole dure, precise e taglienti ma fotografano con precisione quello che l’India sta vivendo in questo preciso momento storico.
“[…] Mentre il mondo guardava attonito, l’India si è mostrata in tutta la sua vergogna, le sue brutali disuguaglianze strutturali, economiche e sociali, la sua insensibilità e indifferenza nei confronti di chi soffre. Il blocco totale è stato come un esperimento chimico che ha improvvisamente illuminato certe zone nascoste. Mentre i negozi, i ristoranti, le fabbriche e l’industria delle costruzioni chiudevano, mentre i ricchi e la borghesia si rifugiavano nelle loro residenze protette da muri, le nostre città e megalopoli hanno cominciato a espellere i loro lavoratori, spesso immigrati, come se fossero un’escrescenza indesiderata. […]”
COME STANNO I PICCOLI ORFANI A “CHILDREN OF THE WORLD”?
I piccoli accolti presso l’Orfanotrofio vivono una quotidianità serena e piena. Lo staff sta facendo il possibile per mantenere una routine ben definita per intrattenere i bambini e mantenere la loro tranquillità e serenità. Le giornate iniziano presto e prevedono un alternarsi di attività come lo yoga, giochi in scatola, cibo, nanne e un po’ di cartoni. Probabilmente non sentono troppo la mancanza della scuola.
A causa di questo lockdown, tutte le visite sono bloccate ma anche le adozioni e l’arrivo di nuovi bambini. La situazione della struttura non è critica, perché grazie al vostro supporto è stato possibile acquistare alcuni beni di prima necessità e far fronte ad alcune spese ordinarie importanti per i bambini.
La preoccupazione sarà per i mesi a venire, quando i poveri lo saranno ancora di più e potrebbe aumentare il numero di bambini abbandonati che si troveranno soli ad affrontare le sfide della vita.
COME E’ CAMBIATA LA QUOTIDIANITÀ’ DEI RAGAZZI DI HYDERABAD?
Anche lo Stato del Telangana ha prorogato il lockdown fino al 17 maggio, decidendolo a livello locale ancora prima che venisse presa a livello nazionale.
Le attività commerciali sono tutte chiuse, tranne i negozi di alimentari. E’ permesso uscire solo con la mascherina ma non sono necessari i guanti. A differenza dell’Italia, non è consentito allontanarsi per nessuna ragione che non sia legata all’acquisto di viveri.
Lo Stato del Telangana sta fornendo dei pacchi di riso alle famiglie più indigenti in possesso di un documento che possa attestarlo (un equivalente del nostro ISEE), ma comunque non sufficiente a coprire il reale fabbisogno.
I ragazzi stanno tutti bene, stanno continuando a studiare e prepararsi per gli esami anche se ancora non hanno delle date ufficiali. Questa quarantena li sta un po’ annoiando, come succede a tutti gli adolescenti, ma l’importante è che siano al sicuro e stiano bene e di questo ne sono decisamente consapevoli.
La situazione dei ragazzi e delle loro famiglie (ove presenti) è sempre monitorata; l’ondata di nuovi poveri, più poveri è una paura reale che potrebbe travolgere un fetta di popolazione molto importante.
L’india era un paese già povero e in difficoltà, ma ora per molti la situazione sarà drammatica.
Se vuoi contribuire ad aiutare queste famiglie o i bambini dell’orfanotrofio, dona ora:
Mancikalalu onlus
BANCA SAN GIORGIO DI QUINTO VALLE AGNO-CREDITO COOPERATIVO
IT29V0880760780026008036880
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Causale: “emergenza COVID-19 India”
GRAZIE DI CUORE PER QUELLO CHE STAI FACENDO PER LORO
Se vuoi approfondire le notizie riguardanti la situazione indiana:
-articolo completo di Arundhati Roy pubblicato su Internazionale: https://www.internazionale.it/notizie/arundhati-roy/2020/04/20/india-altra-pandemia
-articolo completo di Arundhati Roy pubblicato in lingua originale sul Finacial Times: https://www.ft.com/content/10d8f5e8-74eb-11ea-95fe-fcd274e920ca?fbclid=IwAR2SBp3peqAnhIPr8QfDby5U-VFG9LA16PmVDg_34aFIffRFPe-DlG2VRN8
-distanza sociale in Kerala: https://www.aninews.in/news/national/general-news/combating-covid-19-umbrellas-for-social-distancing-in-keralas-alappuzha20200426232300/?fbclid=IwAR3HDBK_wBbdmD8LxlUonFvkbb3TLUCkURRe3exEkrULO_SL_CwVmY1SvKU#.XqamvlFJiOs.facebook
– l’esodo indiano a lockdown iniziato https://www.youtube.com/watch?v=CI32qdFD3R8
Grazie infinite per quello che fai e di quello che farai per loro.
A presto!
Grazie di cuore! ❤
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